La sciamatura in Italia è un fenomeno che avviene in periodi diversi, ad esempio nella zona del Mar Mediterraneo può aver luogo già da Marzo mentre nelle zone più interne, lungo l’Appennino dove ci sono condizioni climatiche differenti, si può verificare a partire da aprile – maggio.
Perché avviene la sciamatura delle api?
Le motivazioni che determinano la sciamatura delle api sono molteplici: una prima motivazione per la quale la sciamatura si verifica è che quando all’ interno dell’arnia Dadant Blatt standard o a cubo 10 favi, lo spazio per la deposizione delle uova da parte della regina per la crescita della famiglia sui telaini viene a mancare, le api iniziano ad allevare nuove regine preparandosi alla sciamatura; una seconda è che la regina sia invecchiata e il ferormone che rilascia non è sufficiente a mantenere la coesione della famiglia; ed infine l’ ultima motivazione è che alcune famiglie di api sono più propense alla sciamatura rispetto ad altre.
Lo sciame d’api lascia l’arnia nella quale ha vissuto fino ad allora con scorte di miele per due giorni andandosi a posare generalmente su un ramo ad alcuni metri di distanza formando un glomere, dove aspetta la comunicazione da parte delle api esploratrici del nuovo luogo dove andare a vivere.
Quali caratteristiche hanno gli sciami?
Da una famiglia di api si può originare anche più di uno sciame, infatti vengono chiamati primario, secondario, terziario ecc… Quello primario in genere è di grandi dimensioni, è guidato dalla vecchia regina e prende il volo nelle ore più calde della giornata mentre quello secondario può lasciare l’arnia alcuni giorni dopo e può essere guidato da una regina non fecondata.
La sciamatura delle api è una festa per la famiglia e molto spesso può capitare che le api bottinatrici delle altre famiglie vedendo questo stato di eccitazione si aggreghino allo sciame.
Come può un apicoltore catturare uno sciame d’api?
Un apicoltore può agire in modi diversi per catturare uno sciame d’api in base a dove si è posato. Supponiamo che lo sciame si sia posato a terra, è necessario disporre davanti allo stesso un’arnia dadant blatt da 10 favi, 7 favi o 6 favi a cubo e delicatamente con la spazzola e il fumo dell’affumicatore spingere le api verso l’ ingresso dell’arnia. Quando invece lo sciame si è posato su un ramo di una pianta o in luogo impervio e difficile da raggiungere l’ apicoltore può utilizzare l’arnia cattura sciami a depressione che attraverso il vuoto creato all’ interno dell’arnia da un motore aspira le api senza ucciderle. Concludendo lo staff di Apirex suggerisce anche un terzo modo di cattura di uno sciame che è quello più comune con una spazzola ed un secchio.
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